La scultura si articola sua vari piani e triangolazioni. La figura maschile emerge dal blocco con un identità solo anatomica, mentre il volto non è scolpito.
L’elemento metallico si inserisce con una forma che richiama, una vela, un arco, uno specchio. In esso si rivolge l’uomo senza fisionomia, caratterizzandosi quindi solo col suo gesto slanciato che trasmette allo spazio intorno a sé.
In un pesante blocco quasi solo sgrezzato dalla forma cubica, prende forma una figura goffa che richiama vari animali.
Solo nel volto o nel muso si concentra tutta l’espressione di muta rassegnazione alla propria condizione quasi deforme.